domenica 26 aprile 2009

OK significa Zero Kill

Non tutti lo sanno, anzi quasi nessuno, ma la parola OK, la parola più utilizzata al mondo, deriva dalla Guerra di Secessione Americana. Tale guerra è riconosciuta con una delle guerre più sanguinose e ricche di morti. Al ritorno dal campo di battaglia su ogni tenda che ospitava le diverse squadre di valorosi combattanti veniva appeso un cartello che indicava il numero dei morti avuti in giornata. Le tende più fortunate, che in quella giornata non cantavano perdite, affiggevano il cartello "0 Kill", che abbreviato diviene proprio OK; sulla altre al posto del valore 0 si inseriva il numero di coloro che nella giornata hanno perso la vita e comparivano di conseguenza scritte come "7 Kill" oppure "13 Kill".
Il termine OK rappresentava la positività della giornata; oggigiorno invece rappresenta un segno di assenso o di accordo.

domenica 19 aprile 2009

Il lavoro più pericoloso è l'antennista!

Ebbene si, statistiche alla mano è proprio l'antennista il lavoro più pericoloso al mondo. C'è da dire che le antenne alle quali ci si riferisce non sono quelle presenti sui nostri tetti, ma le antenne televisive e radiofoniche di diffusione di emittenti americane. Tali antenne infatti raggiungono altezze impressionanti, circa 600 m, e si reggono in piedi grazie ad un fitto sistema di cavi che le mantengono stabili nel tempo.


La pericolosità del lavoro di manutenzione ed installazione di tali antenne è principalmente causata dalla forti correnti presenti a tali quote. Ogni anno infatti perdono la vita dalle 15 alle 20 persone che lavorano su queste enormi strutture, al fronte di poche migliaia di lavoratori totale per tale settore.


Queste strutture sono costituite da fitti telai in acciaio, all'apice dei quali viene installata l'antenna ripetitrice, lunga circa 10 m. Le operazioni si installazione o sostituzione vengono eseguite utilizzano una struttura d'appoggio che viene attaccata alla struttura principale e movimentata da terra tramite cavi e carrucole attaccate ad un potente mezzo meccanico. Lo sviluppo di tali operazioni è molto pericoloso dato che gli enormi pesi e le grosse tensioni ai quali la struttura è soggetta possono portare al collasso della stessa, con evidenti tragiche conclusioni.

venerdì 17 aprile 2009

Le dimensioni... contano!

Succede sempre più spesso di trovarsi davanti alla necessità di compiere lunghi viaggi, di fare grandi spostamenti o di perdere un sacco di tempo per raggiungere un posto lontano. Beh, riteniamoci fortunati, fossimo nati su Saturno o Giove o su qualche stella bella calda, i nostri spostamenti durerebbero molto molto di più



La Terra misura infatti ha un raggio di circa 6378 km, ed una circonferenza all'equatore di poco superiore ai 40000 km. Questo vuol dire che per girarla tutta il macchina impiegheremmo circa 27 giorni ad una media costante di 60 km/h.
Peggio ci andrebbe certamente se fossimo nati su Giove, il quale ha un raggio di 71400 km ed una circonferenza quindi di quasi 450000 km. Il che vuol dire che un giretto attorno a Giove durerebbe quasi 312 giorni. Andare quindi a trovare il cugino che abita dall'altra parte del "mondo" comporterebbe compiere un'ipotetica traversata in aereo di circa 10 giorni.



Possiamo ritenerci fortunati quindi se impieghiamo solo delle ore per spostarci da una parte all'altre del mondo, anche perche se fossimo nati su di una stella, sarebbe stato un disastro. Un giretto volando allorno al sole non durerebbe meno di 200 giorni



Si, perchè se anche il sole è molto grande, vicino alle altre sue amiche stella fa proprio la figura dello gnomo.



(photo by awesomeplanet.blogspot.com/)