domenica 19 aprile 2009

Il lavoro più pericoloso è l'antennista!

Ebbene si, statistiche alla mano è proprio l'antennista il lavoro più pericoloso al mondo. C'è da dire che le antenne alle quali ci si riferisce non sono quelle presenti sui nostri tetti, ma le antenne televisive e radiofoniche di diffusione di emittenti americane. Tali antenne infatti raggiungono altezze impressionanti, circa 600 m, e si reggono in piedi grazie ad un fitto sistema di cavi che le mantengono stabili nel tempo.


La pericolosità del lavoro di manutenzione ed installazione di tali antenne è principalmente causata dalla forti correnti presenti a tali quote. Ogni anno infatti perdono la vita dalle 15 alle 20 persone che lavorano su queste enormi strutture, al fronte di poche migliaia di lavoratori totale per tale settore.


Queste strutture sono costituite da fitti telai in acciaio, all'apice dei quali viene installata l'antenna ripetitrice, lunga circa 10 m. Le operazioni si installazione o sostituzione vengono eseguite utilizzano una struttura d'appoggio che viene attaccata alla struttura principale e movimentata da terra tramite cavi e carrucole attaccate ad un potente mezzo meccanico. Lo sviluppo di tali operazioni è molto pericoloso dato che gli enormi pesi e le grosse tensioni ai quali la struttura è soggetta possono portare al collasso della stessa, con evidenti tragiche conclusioni.

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